• PER LA DISABILITÀ LAVORO IL BICCHIERE DEL PNRR È MEZZO PIENO

Bene che nella versione finale approvata dal Parlamento abbia trovato finalmente spazio  il tema del lavoro delle persone disabili, ignorato nelle stesure precedenti. Bene che nella missione M5C1 (Politiche per il lavoro) si legga oggi testualmente: “Attenzione specifica sarà dedicata all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità”. La pressione di ANDEL sulle istituzioni non è stata inutile. Con il PNRR il Governo assume molti impegni con i 5 milioni di persone disabili e assegna diversi miliardi a varie finalità, come hanno segnalato alcuni degli interventi dei leader politici. Male invece che il progetto concreto elaborato da ANDEL che definiva un intervento molto dettagliato sulla disabilità-lavoro – assegnando una posta di 500 milioni nell’arco dei sei anni – non sia stato inserito nel Piano, così come più volte richiesto. Il nostro progetto per il rilancio di un “vero” collocamento mirato era stato presentato a tutte le autorità di Governo. Era quindi noto e aveva ricevuto l’apprezzamento dei tecnici ministeriali. Ma il Governo ha preferito “tenersi le mani libere”. Comunque non è troppo tardi. Se il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministro delle Disabilità – in materia di lavoro delle persone disabili – vorranno davvero dare seguito a quanto promesso nel PNRR, adesso i fondi ci sono. E le idee anche. Con umiltà e spirito di servizio, ANDEL offre la propria collaborazione alle istituzioni e a tutte le persone di buona volontà. Con fermezza – e senza fare sconti a nessuno – seguiremo tutte le fasi attuative del Piano perché non rimanga l’ennesimo “libro dei sogni”.

  • UNA SVOLTA DEL GOVERNO? ORLANDO PORTI NEL CdM DEDICATO AL PNRR UNA CORAGGIOSA PROPOSTA SUL COLLOCAMENTO MIRATO DELLE PERSONE DISABILI” – NOTA ANDEL (23 Aprile)

L’audizione del Ministro del Lavoro Orlando del 22 aprile in XI Commissione della Camera sembra annunciare la volontà del Governo di abbandonare il lungo silenzio sul non funzionamento del collocamento mirato. Il nuovo Ministro sembra preannunciare una svolta rispetto alla linea degli ultimi anni che ha puntato tutte le energie di Ministero e ANPAL su “navigator” e reddito di cittadinanza, sottovalutando (o dimenticando) la gravità dei dati italiani sull’occupazione dei disabili rispetto al resto d’Europa.

ANDEL ha già dimostrato che le Linee Guida non sono sufficienti a rilanciare una politica in questo settore. La Banca dati sul collocamento mirato, invocata dallo stesso Ministro Orlando, è importante e auspicabile ma da sola non farà la riforma. Il manager della disabilità può essere una significativa novità, ma ancora non sufficiente.

ANDEL ha suggerito un percorso più efficace e radicale: inserire nel PNRR una linea di finanziamento di 500 mln che lanci una nuova politica dell’inclusione lavorativa, basata su “doti” da assegnare direttamente agli interessati e su una apertura al Terzo settore, ricco di competenze. Certificazione delle competenze e sussidiarietà è la via suggerita da ANDEL. I nostri documenti sul PNRR sono noti al Ministro poiché sono stati presentati pochi giorni fa al suo staff. E’ apprezzabile che il Ministro abbia dimostrato sensibilità politica verso la nostra sollecitazione, ma si tratta ora di imboccare la strada giusta, senza disperdere questa spinta politica su piste che si sono dimostrate inefficaci: Orlando porti con coraggio in Consiglio dei Ministri la proposta di ANDEL sul PNRR.

Nuovi concorsi pubblici: la PA non dimentichi le persone con disabilità che chiedono lavoro e non assistenza.

Bene!

Ma ancora troppo generica la definizione delle finalità del Fondo.

La proposta di ANDEL:

emendare l’art. 34 specificando che le risorse del Fondo sono destinate all’inclusione lavorativa delle persone disabili, attraverso il finanziamento di “percorsi individuali di accompagnamento al lavoro”

Nel PNRR italiano deve essere inserito un progetto dedicato al finanziamento di percorsi individualizzati di accompagnamento al lavoro delle persone disabili. Non servono le “Linee Guida”, già vecchie prima di vedere la luce. Serve un progetto straordinario, centrato sul Terzo Settore, con un finanziamento di 500 mln. 

Da tempo ANDEL ha elaborato un progetto dettagliato in cui si propone come fare.

  • DISABILITA’, ANDEL INCONTRA MINISTRO STEFANI. PRESENTATO PROGETTO “INCLUSIONE LAVORATIVA DISABILI NEL PNRR”

Questa mattina (24 febbraio), Marino Bottà ed Enrico Seta, rispettivamente direttore generale e presidente di Andel, hanno incontrato il ministro della Disabilità Erika Stefani, nella sede del ministero.
“L’incontro, molto positivo – spiegano Bottà e Seta – è stata l’occasione non solo per spiegare al ministro le ragioni della nascita della nostra associazione ma per presentare la proposta di Andel sull’inserimento di una linea d’azione per l’inclusione lavorativa delle persone disabili, nel Piano italiano per l’accesso alle risorse europee del Recovery Fund (PNRR). Al ministro abbiamo ribadito la necessità di immettere nuova linfa nei circuiti più qualificati del Terzo settore necessari alla costruzione di percorsi personalizzati di accompagnamento al lavoro delle persone disabili” spiegano Bottà e Seta.
La Scheda-progetto presentata al Ministro – scaricabile QUI