Oggi, nel corso delle audizioni in XII Commissione Affari Sociali della Camera, ANDEL (Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro) – rappresentata da Enrico Seta e Marino Bottà – ha espresso profonda delusione per la sottovalutazione del tema dell’inclusione lavorativa che emerge dal testo del disegno di legge delega sulla disabilità presentato dal Governo (AC 3347).
“Il dubbio che abbiamo avuto, leggendo il DDL, è che il tema del lavoro delle persone disabili – e quindi del relativo riassetto normativo – fosse stato tenuto fuori dal ddl disabilità per essere poi trattato in un futuro disegno di legge di iniziativa del Ministro Orlando. Ma nessuna dichiarazione in tal senso è arrivata dal Governo. Siamo quindi costretti a prendere atto che anche questo Governo non ha una percezione concreta di questa realtà e del disagio sociale che essa produce e che anche il ddl sulla disabilità rischia di essere un’ennesima occasione perduta”.
ANDEL ha lasciato agli atti della Commissione Affari Sociali alcuni emendamenti al “ddl disabilità” e ha reso noto che: “Una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio sono stati trasmessi anche ai senatori appartenenti a tutti i gruppi parlamentari per evitare che la richiesta di lavoro – e non di assistenza – di centinaia di migliaia di persone disabili cada nel definitivo oblio sociale mentre i Ministeri spendono (non sempre bene) i promessi 200 mld del PNRR”.